Bagnasco Roberto
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori
Basso Lorenzo
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Becce Luca
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Beltrano Francesco
Il cold ironing nei porti italiani
Benveduti Andrea
Partecipa alla sessione Ports & Supply Chains
Bocchetti Dario
Decarbonization: shipowner experience
Brandimarte Luca
L’impatto dell’ETS sui porti italiani
L’impatto dell’EU-ETS (Emission Trading System) sui porti italiani, con particolare riferimento a quelli attivi nel trasbordo di contenitori, e l’elettrificazione delle banchine come misura in grado di mitigare gli effetti del CII voluto dall’IMO.
Bunicci Roberto
The effect of human factor on the safety of pilotage operations
Busatto Roberta
Modera la sessione Human Factors Summit
Buscema Francesco
Partecipa alla sessione Nella testa dei marittimi: un’analisi psicologica dei bisogni
Caffio Fabio
Chi difenderà la ZEE italiana quando ci sarà?
Istituita nel 2021 la ZEE italiana è ancora un work in progress. Restano da definire i limiti, senza i quali non è possibile esercitare giurisdizione nelle materie stabilite dalla Convenzione UNCLOS come protezione della pesca e dell’ambiente marino, ricerca scientifica, sfruttamento energie rinnovabili, emanando anche la relativa regolamentazione. Sulla base del “Piano del Mare” presto si provvederà a questo. L’attività di sorveglianza nella potenziale ZEE già da ora spetta alle Forze marittime che esercitano ex lege la “Funzione Guardia Costiera”, vale a dire Marina militare, Corpo delle Capitanerie di Porto- Guardia costiera, Corpo della Guardia di Finanza.
Calamandrei Paolo
PNRR ed il digital gap della logistica italiana
Le misure del PNRR che riguardano la logistica sono finalmente entrate nella loro fase di avvio e presto vedranno la luce anche i bandi che riguardano il settore privato. Si pongono sfide importanti. Riusciranno le aziende a farsi trovare pronte con i progetti di investimento? Il progetto della piattaforma logistica nazionale ed i suoi corollari riusciranno davvero ad incidere in maniera significativa sul digital gap che affligge il nostro mercato?
Campomenosi Marco
Transhipment, investimenti a rischio: le distorsioni del mercato dello shipping causate dallo schema europeo di tassazione delle quote di CO2
Fin dal principio del processo legislativo che in Europa ha portato all’approvazione del nuovo Emission Trading System europeo (Eu ETS), analisti, stakeholder ed esponenti politici – assieme ad alcuni governi nazionali – hanno denunciato il rischio concreto di una perdita di competitività e di investimenti per gli hub di transhipment europei, qualora l’ETS fosse stato applicato senza correttivi efficaci. Purtroppo, tali correttivi non sono stati inseriti nel testo durante le lunghe negoziazioni che hanno portato, a Bruxelles, all’approvazione del provvedimento. Oggi, la conseguenza è un rischio concreto di diversione delle rotte commerciali dai porti di transhipment europei (soprattutto italiani, spagnoli e greci) agli hub dei Paesi Terzi nord africani. L’intervento intende analizzare la situazione attuale creatasi attorno a questo controverso provvedimento legislativo, e le possibili – per quanto esigue – modalità di intervento del legislatore nazionale ed europeo.
Capocaccia Fabio
Modera la sessione 49° Convegno Internazionale delle Comunicazioni “Colombiano”
Cappa Andrea
Il retroporto di Genova e dei porti liguri
Caprino Giovanni
I finanziamenti del PNRR per la mobilità marittima
Nel corso dell’intervento verranno evidenziate le diverse misure esistenti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il quale prevede azioni legate alle specifiche traiettorie tecnologiche del Cluster BIG. Verrà presentato un confronto tra le iniziative PNRR esistenti sul perimetro economia blu e le specifiche traiettorie del Cluster BIG, al fine di evidenziare un risultato preliminare dei gap attuali e dare risalto alle azioni future auspicate per colmarli.
Cardone Luca
Una rete 5G privata a scala di terminal
Carlone Nicola
Sicurezza della navigazione e digitalizzazione: un concreto aiuto ai traffici nel Mediterraneo
L’Ammiraglio Carlone nel suo intervento parlerà del ruolo che svolge la Guardia Costiera nel contesto del Mediterraneo per l’Economia del Mare, con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e di controllo del traffico marittimo, di sicurezza della navigazione e delle operazioni portuali anche con riguardo al tema dei rigassificatori nonché delle iniziative in corso a livello internazionale nella ricerca di nuovi carburanti e di nuove tecnologie (es. cold ironing) finalizzate a ridurre le emissioni delle navi. Nel corso dell’intervento verranno altresì illustrate le principali novità in tema di digitalizzazione e di semplificazione nel settore marittimo, con un focus sulla tecnologia delle navi autonome 5G MASS e sulle procedure di arrivo e partenza delle navi alla luce della recente individuazione della Guardia Costiera come autorità nazionale competente e coordinatore nazionale per l’interfaccia unica europea (EMSWe). In conclusione, verrà evidenziato come le Capitanerie di porto costituiscono oggi il principale strumento operativo della “funzione marittima” dello Stato, intesa come la sintesi delle funzioni che lo Stato esercita sul mare, con riferimento ai suoi usi economici, ambientali, sociali e culturali, nel quadro dei principi generali della sicurezza e della sostenibilità.
Carreras Consuelo
Il porto perno strategico nelle sfide per la transizione energetica
Crisi climatica ed ecologica hanno investito anche il settore dei trasporti, nel cui ambito i porti devono necessariamente agire per realizzare la transizione verso la decarbonizzazione. Il crescente impegno degli scali nell’ambito energetico assume importanza anche alla luce delle modifiche negli equilibri geopolitici che rendono essenziale l’implementazione di politiche di decarbonizzazione. I porti, infatti, sono nodi chiave delle catene di approvvigionamento globali e devono pertanto adattarsi all’evoluzione delle esigenze del trasporto marittimo, nonché dei settori energetico e industriale. La sostenibilità ambientale è sempre più riconosciuta come un aspetto cruciale della gestione portuale, con particolare attenzione all’ottimizzazione delle prestazioni e della competitività del porto. Innovazioni tecnologiche, digitalizzazione e pratiche sostenibili contribuiscono ad accrescere il valore strategico ed economico dell’intero ecosistema portuale.
Cavo Giorgio
Digitalizzazione dei sistemi logistici portuali
Sull’ evoluzione dei sistemi telematici portuali e sul loro inserimento nell’ambito complessivo della logistica con alcune considerazioni sulla necessità di garantire una vera interoperabilità tra i sistemi e di promuovere la condivisione di standard di comunicazione.
Cerrini Caterina
Modera la sessione Green Ports&Shipping Summit
Coco Vittorio
Green Corridor Genova Singapore e Hydrogen Hub in Sri Lanka; una opportunita’ geo-economica per l’Italia nell’Oceano Indiano
Il mio intervento in video registrato da Colombo riassume in 4 minuti il progetto presentato in Sri Lanka basato sulla creazione di una zona economica speciale per aziende italiane associate nella catena del valore dell’idrogeno costituita nell’area portuale di Trincomalee, individuato come centro focale del Green Corridor tra Genova e Singapore, e lascia il compito della presentazione in persona delle concept note al Prof. Claudio Ferrari dell’Università di Genova.
Colognesi Laura
Modera la sessione Next Generation Shipping
Comelli Marco
Modera la sessione Maritime LNG & Sea Energy Forum
Conforti Marco
Partecipa alla sessione 49° Convegno Internazionale delle Comunicazioni “Colombiano”
Consoli Giovanni
Crisi occupazionale e opportunità di crescita. La carenza del personale marittimo: qualifiche e numeri
I profili professionali ricercati dall’industria delle navigazione: una concreta opportunità di crescita e lavoro.
Cozzani Massimiliano
L’intermodalità come elemento di sostenibilità ambientale
I servizi di trasporto merci intermodali sono una parte crescente ed essenziale della sostenibilità ambientale. PSA Italia, attraverso i suoi servizi ferroviari Stuttgart Express e Southern Express, risponde alle mutate condizioni commerciali dovute a problemi ambientali come la siccità dei canali di navigazione del Nord Europa. Inoltre, i collegamenti ferroviari assicurano una riduzione dell’84% delle emissioni di CO2 per ogni viaggio: il settore manifatturiero e imprenditoriale del Sud Europa è alla ricerca di un servizio sostenibile, oltre che affidabile, come quello offerto da PSA Italy.
Craciun Angela
Hydrogen-to-Power, engine technology development enabled by EU project CHEK
The project CHEK will develop and demonstrate two bespoke vessel designs – a wind energy optimised bulk carrier and a hydrogen powered cruise ship – equipped with an interdisciplinary combination of innovative technologies working in symbiosis to reduce greenhouse gas emissions by 99% and achieve at least 50% energy savings. Wärtsilä will present their contribution to the hydrogen economy in the form of an efficient and compact energy converter technology, which has been subject to significant investments in research and development during the recent years. Starting from blends with lower hydrogen content, we are now approaching the introduction of a pure hydrogen engine for both the marine and energy market, supported by funding from the European Union through project CHEK.
Cricenti Clarissa
Partecipa alla sessione Nella testa dei marittimi: un’analisi psicologica dei bisogni
Curletto Pierluigi
Robotica, Automazione & IoT per la Sicurezza ed Efficienza della gestione dei Reefer
ARMS SrL, ha realizzato innovativi Robots e sistemi per automatizzare la connessione elettrica dei reefer in ambito portuale e navale, risolvendo gli attuali problemi di sicurezza e di efficienza. I prodotti realizzati sono coperti da vari brevetti e sono in fase di test operativo a Genova; uno di questi è installato nel Magazzino Automatico BoxBay di DP World a Dubai dal Dicembre 2022 conseguendo ottimi risultati. Oltre all’automazione della connessione reefer, ARMS è in grado di allestire soluzioni rack automatizzate a costruzione modulare “container-shaped” che permetteranno ai porti di effettuare rapidamente ed efficacemente una radicale trasformazione del comparto reefer.
D’Agostino Zeno
Di chi è il Mediterraneo?
d’Amico Salvatore
Gli sviluppi dei sistemi di navigazione
Il ricorso alla tecnologia digitale presenta indubbi vantaggi, ad esempio in termini di ottimizzazione dei tempi e riduzione dei consumi. D’altro canto, non vanno sottovalutati i pericoli legati alla minaccia cyber, ma anche l’eccesso di fiducia nella tecnologia e il rischio “failure” dei sistemi. Attualmente, i sistemi di monitoraggio delle performance e di weather routing sono maturi, mentre la navigazione autonoma è ancora in fase di R&S e richiede ulteriori test e normative specifiche. L’automazione nel settore navale rappresenta in ogni caso un processo irreversibile. È quindi essenziale collaborare con le autorità regolatorie per promuovere l’evoluzione dell’industria dello shipping a vantaggio delle compagnie e dei lavoratori. In particolare, sarà importante affrontare il tema della formazione del personale marittimo, con un’attenzione specifica alle competenze necessarie nell’ambito dei cambiamenti imposti dall’automazione.
De Carolis Aurelio
Partecipa alla sessione Navigating the Sea Change
De Cesare Maurizio
Modera la sessione Ports & Supply Chains
De Crescenzo Domenico
La digitalizzazione nei processi doganali
L’intervento verterà sulla digitalizzazione nei processi doganali: tracciati import, export e transito con breve road map delle date di entrata in vigore dei nuovi sistemi telematici e dell’adesione da parte degli operatori economici ai nuovi servizi. Verrà fatto anche un riferimento al progetto Sudoco che istituisce lo Sportello Unico Doganale con la finalità di semplificare le operazioni di importazione ed esportazione e di concentrare le attività istruttorie, anche di competenza di Amministrazioni diverse, connesse alle predette operazioni. Infine, si parlerà dei PCS e dell’esigenza di un’applicazione il più possibile armonizzata delle procedure digitali a livello nazionale.
de Marco Stefano
Decarbonisation initiatives – From solution’s modelling to actual application for the shipping industry
The Presentation will focus on the strategic initiatives available to support the marine industry worldwide. We’ll walk you through the customer centric approach available for both new building and existing fleets. Wartsila will share how this approach creates the best solution tailored to the vessel profile and the customer’s needs. At the end of the presentation we will share a case study of customer to show how this works in real life.
De Martini Isabella Susanna
Partecipa alla sessione Nella testa dei marittimi: un’analisi psicologica dei bisogni
Deandreis Massimo
Scenari marittimi e portuali nel Mediterraneo
Le nuove sfide marittime e logistiche che vanno prospettandosi nel Mediterraneo alla luce dei fenomeni economici che stanno accadendo a livello internazionale
Delponte Ilaria
Un possibile sistema Short Sea per la costa ligure
Il trasporto via mare svolge un ruolo centrale in termini di competitività del mercato europeo e di sviluppo economico. La Città Metropolitana di Genova, ha sviluppato il progetto viAmare – una ricerca finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e condotta con il supporto scientifico dell’Università di Genova – al fine di progettare un servizio di trasporto marittimo a corto raggio per rendere il sistema di trasporto locale più resiliente sia per i pendolari che per i turisti. Il Progetto Europeo Interreg Marittimo IT-FR Mobimart Plus ha l’obiettivo di valutare e sviluppare una proposta di bigliettazione integrata transfrontaliera e si colloca nel solco del supporto alla transizione verso sistemi di mobilità più sostenibili, multi-modali ed in grado di superare le tradizionali barriere legate alla presenza di confini amministrativi regionali e nazionali.
Di Sarcina Francesco
ZES opportunità di sviluppo per una logistica efficiente
Fin dal DPCM 25/01/2018 n. 12, che ha adottato il Regolamento recante istituzione di Zone Economiche Speciali, l’AdSP Mare Sicilia Orientale è stata attenta ed attiva collaborando con la Regione Siciliana per la stesura ed approvazione del Piano Strategico ZES Sicilia Orientale. Collaborazione che continua ad essere fattiva e concreta anche con il Commissario ZES Sicilia Orientale Prof. Alessandro Di Graziano, che ha portato, tra l’altro, alla realizzazione di una piattaforma e Portale ZES integrata con il Sistema GIS territoriale Regionale. La ZES rappresenta un’occasione per favorire nuovi insediamenti produttivi e, conseguentemente, nuova “merce” da trasportare su infrastrutture logistiche moderne ed efficienti.
Di Tizio Elena
From Ship to Shore, we’ve got you covered
Il gruppo F.lli Cosulich attraverso la società Gente di Mare srl ha dato vita ad un nuovo modo di concepire la formazione marittima, incentrando l’erogazione dei corsi su alleanze e partnership con i vari players, dislocando sul territorio italiano nuove unità locali, dei veri hubs per l’assistenza formativa dei marittimi. Viene attenzionata in particolare tutta la portualità, contribuendo alla consapevolezza delle nuove sfide green preparando i marittimi e tutti gli operatori del settore alla nuova realtà del Bio–Fuel.
Domenighini Dario
Formazione e sicurezza oggi
Duci Gian Enzo
Modera la sessione Shipping challenges: regulations, finance, costs and more
El Karam Amine
Green Hydrogen Ports
With the development of the green hydrogen sector globally as an alternative to fossil fuels and natural gas, ports must prepare to facilitate and anticipate the development of this new sector. The subject fo this presentation is to discuss how ports should consider this preparation.
Ferrara Olimpia
I nuovi fenomeni che influenzano lo shipping globale e le nuove prospettive dell’Area Euromediterranea
Il commercio marittimo sta evolvendo in un ambiente economico globale complesso. Gli eventi che si sono susseguiti negli anni più recenti e a cui stiamo tutt’ora assistendo – pandemia Covid-19, invasione russa dell’Ucraina, eventi climatici sempre più dirompenti – si sono tradotti in una crescente volatilità e imprevedibilità delle dinamiche dei mercati e delle principali variabili economiche. L’asse della competitività si sposta verso nuovi baricentri qual è quello Mediterraneo. Tra i driver della trasformazione che modificano i processi vi sono i fenomeni di integrazione orizzontale e verticale nonché la sostenibilità. Elementi anch’essi in continuo cambiamento.
Ferrari Alessandro
Opportunità delle comunità energetiche portuali
Ferrari Claudio
Analisi preliminare per la costituzione di un “green corridor” tra Italia e Sri Lanka
Ad oggi gli obiettivi di riduzione delle esternalità prodotte dal trasporto via mare appaiono piuttosto lontani dall’essere raggiunti. La costituzione di green corridor può contribuire ad avviare concretamente il processo di decarbonizzazione dell’industria dello shipping. Al momento vi sono diverse iniziative in atto che coinvolgono prevalentemente l’industria del trasporto marittimo containerizzato e specifiche direttrici di traffico rinfusiero. L’intervento considera la possibilità di costituire un nuovo green corridor tra l’Italia e lo Sri Lanka concentrandosi sulle potenzialità offerte dal porto di Trincomalee per la realizzazione di un impianto solare per la produzione di idrogeno verde. L’intervento considera la possibilità di costituire un nuovo green corridor tra l’Italia e lo Sri Lanka concentrandosi sulle potenzialità offerte dal porto di Trincomalee alle imprese italiane del settore per la realizzazione di un Hydrogen Hub per la produzione di idrogeno verde e derivati (metanolo, ammoniaca) destinati principalmente al bunkeraggio delle navi sulla rotta Asia Europa.
Filetto Egidio
La nuova normativa sul Registro Internazionale ed i suoi riflessi sulla fiscalità del settore marittimo
Il Decreto Legge n. 144/2022, ha introdotto importanti modifiche alla Legge 30/1998. Il Legislatore ha qualificato le attività svolte dalle navi soggette all’iscrizione nel Registro internazionale come “attività di trasporto marittimo”, inteso come “trasporto via mare di passeggeri o merci tra porti, tra un porto e un impianto o una struttura in mare aperto”, prevedendo, inoltre, estensioni ad attività cd. assimilate (a titolo esemplificativo: attività per posacavi, attività di dragaggio, attività di ricerca scientifica etc). Le modifiche hanno previsto i “proventi ammissibili”, ai fini dell’applicazione del regime di detassazione e l’introduzione di limiti quantitativi riguardanti le attività “accessorie” derivanti da attività di trasporto marittimo. Importante novità ha riguardato la possibilità di fruire dei regimi fiscali previsti dalla Legge 30/98 anche alle navi iscritte nei Registri degli Stati dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Infine, sono state introdotte limitazioni alla fruizione dei benefici fiscali riguardanti il regime di detassazione in relazione ai redditi prodotti dalle navi prese a noleggio “a tempo” o “a viaggio” e dalle navi oggetto di locazione “a scafo nudo”.”
Fontana Marco
Modera la sessione Navigating the Sea Change
Frija Maria Grazia
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Furgiuele Domenico
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Garbarini Maria
Gli obiettivi di neutralità climatica del 2050: nuovi combustibili, tecnologie e profili operativi
L’intervento è focalizzato sull’analisi delle diverse soluzioni sul tavolo tra fuel alternativi, nuove tecnologie e profili operativi, in modo da promuovere scelte ambiziose nel breve termine che consentano allo shipping un agevole raggiungimento dell’obiettivo di net-zero emission nel 2050. Ogni nave, infatti si differenzia per tipologia, potenza installata, tipo di navigazione e risulta quindi evidente come un’unica soluzione per la decarbonizzazione non possa essere risolutiva per tutte le navi e per tutto il periodo di vita delle stesse, tenendo conto che i limiti di emissioni diventeranno sempre più stringenti nel tempo.
Garofalo Vincenzo
Short sea: opportunità e sfide per i porti
Il traffico traghetti RORO E ROPAX rappresenta un’eccellenza italiana. I dati recenti confermano la leadership italiana nel Mediterraneo e la rilevanza a livello UE. Tuttavia, lo schema ETS può impattare significativamente sullo sviluppo della rete delle Autostrade del mare, diminuendone la competitività rispetto al trasporto tutto strada. Si rischia quindi un effetto negativo proprio a livello ambientale e di congestione del traffico, opposto rispetto agli obiettivi dell’ETS. Il secondo focus dell’intervento riguarda il traffico passeggeri su nave traghetto. Le analisi svolte dimostrano che il settore è ancora vivace ed ha dei segmenti di mercato non contendibili (camperisti, bikers, gruppi scolastici con mezzo al seguito, ad esempio). Il settore è chiamato ad un incremento della qualità dei servizi per venire incontro alle aspettative dei passeggeri. In particolare, le azioni nei porti vanno dall’adeguamento delle infrastrutture alla proposta di servizi capaci di proporre ai passeggeri le opportunità del territorio locale (porti urbani), fino a maggiore connessione con le altre reti di trasporto (intermodalità dei passeggeri). andrà considerato il progressivo invecchiamento della clientela.
Gennaro Giulio
Il nucleare avanzato in mare: la chiave per la sostenibilità energica
L’energia è il bene fondamentale per la società moderna, che per prosperare ha bisogno di energia abbondante, economica, sicura e pulita. Il nucleare da fissione, anche quello delle passate generazioni (Gen II o III) ha dato ottima prova di sé. Esso rimane la fonte energetica in assoluto migliore, fornendo energia in abbondanza, a comando, a costi totali di ciclo vita accettabili, e con un livello di sicurezza e di emissioni comparabile, se non migliore, rispetto alle energie verdi o rinnovabili. Esistono però delle criticità, in relazione ai costi e ai tempi di impianto, legate alle inefficienze e alla complessità della costruzione sporadica, in situ, di enormi centrali di potenza. L’avvento di reattore nucleari a fissione avanzati (Gen IV), modulari, e di media taglia, attualmente già allo studio o in fase di prototipo, permetterà di risolvere queste criticità. Inoltre, il passaggio da installazioni terrestri a offshore porterà a una ulteriore riduzione dei costi e dei tempi di impianto, imponendosi come opzione dominante per la futura generazione di potenza. In parallelo, questi stessi reattori saranno utilizzati in ambito marittimo, dando il via alla costruzione su larga scala di grandi navi commerciali nucleari, a oggi già utilizzata con grande successo e in numeri interessanti in ambito militare.
Giacomelli Genziana
Il Gruppo Tarros e le sue persone: un anno di welfare
Il Gruppo Tarros attraverso il suo network offre un servizio personalizzato al Cliente e dal 1828 costruisce il proprio sviluppo sull’innovazione, la passione e il rispetto del territorio in cui operano le sue società. Ogni giorno grazie al lavoro dei suoi 650 dipendenti, collega le diverse sponde del Mediterraneo, 16 paesi, 31 porti e oltre 450 milioni di abitanti offrendo un sistema efficiente e modulare in tutte le fasi del trasporto.
Giampieri Rodolfo
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Giardino Luigi
E-FUELS e loro impatto sulla sicurezza della navigazione
La strategia dell’IMO sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra delle navi ha fissato un obiettivo che richiede un’azione proattiva da parte dell’industria per ridurre le emissioni di tale tipologia di gas da parte delle navi. Per adempiere alle proprie responsabilità e prepararsi alle ulteriori normative in ambito ambientale sviluppate dal MEPC, il settore del trasporto marittimo sta assistendo allo sviluppo dei primi progetti pilota che utilizzano combustibili alternativi, adattando le tecnologie esistenti o installando nuove soluzioni tecnologiche. In tale contesto, quindi, il successo di una politica ambiziosa di riduzione dei gas ad effetto serra (GHG) dovrà andare anche di pari passo con la valutazione dei rischi per sugli aspetti di sicurezza delle navi, delle persone che operano a bordo e delle infrastrutture e del personale di terra al fine di individuare le necessarie misure di accompagnamento, a livello internazionale, volte a garantire che le norme non costituiscano un ostacolo allo sviluppo delle tecnologie e dei combustibili necessari. A questo proposito, il Comitato per la Sicurezza Marittima (MSC), nella sua 107^ sessione di lavoro, ha approvato la definizione di un “output” relativo allo sviluppo di un quadro normativo di sicurezza (che includa regolamenti e/o linee guida) idoneo a regolamentare l’utilizzo dei nuovi combustibili alternativi e delle nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle navi. Lo scopo del nuovo “output” è, quindi, l’identificazione dei combustibili alternativi e delle nuove tecnologie; la conduzione di una valutazione del rischio per ciascun combustibile alternativo e nuova tecnologia (identificati nell’ambito del compito precedente), l’identificazione degli ostacoli e lacune negli attuali strumenti IMO – che potrebbero impedirne l’uso – e stabilire misure per l’uso di soluzioni progettuali equivalenti nonché l’identificazione di modifiche agli strumenti esistenti o lo sviluppo di nuovi strumenti per includerli in requisiti obbligatori e/o linee guida.
Giovine Chiara
Scenari futuri del Comparto Traghetti
RETROFIT E TREND TRAGHETTI: L’aumento della capacità, unito all’obiettivo primario di ridurre le
emissioni, sono i due elementi alla base delle operazioni di upgrade e retrofitting avviate dalle compagnie per
migliorare le navi già in flotta.
– TRANSIZIONE ENERGETICA E DECARBONIZZAZIONE: a livello di Gruppo MSC siamo molto
impegnati per transizione energetica e decarbonizzazione, e come GNV stiamo dando il nostro contributo per
ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente e sulle emissioni, anche investendo nel rinnovo della nostra
flotta. Gnv dispone inoltre del Maritime Support Centre che ci aiuta in termini di riduzione della nostra
impronta ambientale.
– Posizione di GNV sugli ETS: la norma pone diverse problematiche in tema di competitività del sistema dei
porti europei e, per quanto ci riguarda più da vicino, il fatto che l’applicazione sul trasporto terrestre sia
differita rispetto a quella dei traghetti e delle Autostrade del mare, fa sì che queste ultime perdano
competitività relativa.
Gressani Ronald
SBB Cargo International: Opportunità di svilluppo sul mercato domestico e transnazionale
Presentazione delle nostra dita. Organizzazione, Business Model, Fact & Figures, Progetti sul mercato italiano.
Guglielminetti Paolo
L’evoluzione delle politiche europee per lo sviluppo dei porti nel quadro delle reti TEN-T
I porti sono porte vitali per la rete transeuropea, poiché fungono da punti cruciali di ingresso e di uscita per le infrastrutture terrestri. Nel quadro della politica TEN-T, i porti e il trasporto marittimo sono riconosciuti come motori chiave della crescita e svolgono un ruolo centrale nei finanziamenti europei e nel programma CEF, data anche la loro importanza per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi europei di decarbonizzazione e di riforma energetica. La presentazione esplorerà gli ultimi sviluppi normativi in Europa, dalla revisione del regolamento TEN-T alla riforma ETS, concentrandosi sugli sviluppi chiave del settore all’interno della rete TEN-T, evidenziando anche potenziali opportunità e sfide.
Hedvik Soren
Hydrogen-to-Power, engine technology development enabled by EU project CHEK
The project CHEK will develop and demonstrate two bespoke vessel designs – a wind energy optimised bulk carrier and a hydrogen powered cruise ship – equipped with an interdisciplinary combination of innovative technologies working in symbiosis to reduce greenhouse gas emissions by 99% and achieve at least 50% energy savings. Wärtsilä will present their contribution to the hydrogen economy in the form of an efficient and compact energy converter technology, which has been subject to significant investments in research and development during the recent years. Starting from blends with lower hydrogen content, we are now approaching the introduction of a pure hydrogen engine for both the marine and energy market, supported by funding from the European Union through project CHEK.
La Mattina Andrea
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Legora de Feo Pasquale
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Lossani Filippo
Tecnologie per la cattura della CO2: sviluppi e aggiornamenti
L’IMO ha stabilito gli obiettivi da raggiungere per il 2050 e l’industria marittima è pienamente impegnata a raggiungerli. Con il requisito ineludibile di ridurre le emissioni di CO2, è ora il momento di agire concretamente. Con la decarbonizzazione come obiettivo finale, Ecospray ha compiuto sforzi significativi in questa direzione. Con questo intervento Ecospray presenterà i risultati di un anno di attività di test, gli sviluppi delle sue tecnologie di cattura della CO2, tramite ammine, idrossido di calcio e celle a combustibile a carbonati fusi.
Lubrano Filippo
Intelligenza Artificiale e Digital Twin per prevenire e neutralizzare i cyberattacchi nella logistica
Le minacce più correnti del settore Port&Shipping necessitano un cambio di paradigma per poterle fronteggiare, prevenendole. Il digital twin di Haruspex, soluzione disruptive nel settore della cybersecurity, permette di prevedere e di definire il minor numero di contromisure da applicare per neutralizzare tutti i cyber-rischi.
Maldino Simone
Percorsi formativi e valutazione delle competenze: il punto di vista degli agenti e dei mediatori marittimi
Mammoliti Ilaria
La navigazione autonoma nei porti italiani: Progetto 5GMASS
L’intervento metterà in evidenza gli obiettivi e lo stato dell’arte del progetto 5GMASS (5G–assisted Maritime Autonomous Surface Ship), realizzato con il contributo di diverse aziende private esterne (TIM, CNIT, CETENA, GRIMALDI, FLYSIGHT).
Il progetto 5GMASS è finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (European Space Agency – Esa) al fine di supportare gli sviluppi industriali del settore della navigazione assistita e autonoma in prossimità dei porti marittimi. In questa misura, il progetto sta implementando una serie di blocchi funzionali, condivisi tra la nave e gli ambienti digitali portuali. Seguendo il concetto di navigazione elettronica standardizzato presso l’IMO (Organizzazione marittima internazionale), 5G MASS contribuirà a migliorare la sicurezza della navigazione riducendo contemporaneamente il carico sul comandante, sul pilota e sull’equipaggio della nave. Poiché la tecnologia di base per un passo così innovativo è in gran parte disponibile, la sfida sta nel garantire la disponibilità di tutte le informazioni in tempo reale facendo affidamento sulle capacità complementari fornite dalle reti satellitari e terrestri-5G.
Manna Giuseppe
Un mare di gente: presente e futuro demografico delle nazioni mediterranee
Nei 22 Paesi mediterranei vivono 525 milioni di persone, cioè 2,5 volte gli abitanti del 1950. Secondo le Nazioni Unite, entro la metà del secolo, la popolazione crescerà di 110 milioni. La sua distribuzione sarà tuttavia molto diversa. Oggi, le due rive del Mediterraneo sono equivalenti dal punto di vista demografico. Tra meno di tre decenni, però, i Paesi nordafricani aggiungeranno 87 milioni di abitanti, mentre la sponda nord conoscerà una contrazione demografica. Tali fenomeni avranno conseguenze sociali molto profonde sulle comunità nazionali di riferimento, con risvolti geopolitici da non sottovalutare, soprattutto per l’Italia, che vive una gravissima crisi demografica, proprio nel momento in cui cerca di riacquisire centralità nello strategico scacchiere mediterraneo.
Marconi Matteo
Il Mediterraneo Allargato e il ritorno della centralità dei mari interni
Il Mediterraneo, in quanto mare interno, è particolarmente adatto ad ospitare potenze anfibie: le distanze ridotte tra le sue sponde sfavoriscono lo sviluppo del regime dell’alto mare. Qui domina il mare territorializzato, prossimo alla sovranità dello stato. È questa l’occasione di un Mediterraneo Allargato come regione autonoma, che coinvolga in soluzioni concertate i diversi attori dell’area per affrontare le questioni che affliggono i paesi rivieraschi. Al momento esiste una condizione strutturale favorevole, un paesaggio geopolitico adatto a pensare un regime anfibio coerente per il Mediterraneo, ma non ci sono ancora attori in grado di agire all’altezza delle occasioni che il nascente ordine presenta.
Maresca Davide
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Maresca Francesco
Partecipa alla sessione Human Factors Summit
Marino Tiziano
L’Italia nell’Indo-Pacifico
La crescente rilevanza globale dell’Indo-Pacifico ha accelerato sensibilmente l’interesse italiano per la regione. L’azione esterna del Paese nell’area si è concentrata finora sulla definizione di partenariati strategici e collaborazioni non necessariamente coerenti tra loro. Gli sforzi compiuti dall’Italia necessiterebbero quindi di un quadro d’azione maggiormente definito. In questo contesto, una strategia italiana per l’Indo-Pacifico consentirebbe di mettere in relazione i mezzi di cui il Paese dispone con i fini che questo mira a perseguire. Fare sistema appare dunque come l’unica via possibile per evitare uno spreco di risorse e la sovraestensione delle capacità strategiche italiane.
Masnata Riccardo
Modera la sessione Nella testa dei marittimi: un’analisi psicologica dei bisogni
Massaro Francesco
Convenzione STCW e Direttiva (UE) 2022/993 nel contesto della formazione del personale navigante
A seguito di incidenti marittimi verificatisi l’IMO ha posto particolare attenzione all’elemento umano. La sicurezza della vita a bordo delle navi, il benessere dei marittimi e l’esigenza di garantire una forza lavoro adeguatamente formata e qualificata – pronta ad affrontare le future sfide professionali e le opportunità connesse alla sempre più diffusa digitalizzazione ed automazione nel settore del trasporto marittimo e della logistica – sono la base di tutte le normative emanate dalla citata Organizzazione mondiale negli ultimi 30 anni. Capisaldi sono la Convenzione STCW emendata a Manila 2010 e la Direttiva (UE) 2022/993.
Mauceri Calogero
Terzo Valico – Lo stato dei lavori
Il Commissario Straordinario Cons. Calogero Mauceri illustrerà, attraverso una breve presentazione; il Progetto
Unico Terzo Valico dei Giovi e Nodo di Genova e lo stato di avanzamento dei lavori.
Mauro Salvatore
SUNMARE: una piattaforma autonoma per ricerche marine
Nell’ambito del Bando “Progetti di Gruppi di Ricerca 2020”, la Regione Lazio ha finanziato il progetto SUNMARE (Surface UNmanned multipurpose research MARine vEhicle) presentato dall’Università La Sapienza – Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMA) e CNR – Istituto di Ingegneria del Mare (INM). L’obiettivo principale del progetto è lo sviluppo di un’innovativa piattaforma autonoma per il monitoraggio/misurazione del patrimonio culturale marino, oceanografico, lacustre e sommerso/semisommerso. SUNMARE è una imbarcazione da ricerca modulare di circa 10 metri, trasportabile su strada con sistemi di bordo dedicati per la conduzione in sicurezza e per l’acquisizione dei dati bati-morfologici, ambientali e delle caratteristiche chimico fisiche dell’acqua. Verrà presentato un CONOPS preliminare progettato per alcune delle applicazioni dell’UAV.
Melillo Ivana
Wind Wings technology as a part of EU CHEK Project
The project CHEK will develop and demonstrate two bespoke vessel designs – a wind energy optimised bulk carrier and a hydrogen powered cruise ship – equipped with an interdisciplinary combination of innovative technologies working in symbiosis to reduce greenhouse gas emissions by 99% and achieve at least 50% energy savings. BAR Technologies will present their contribution through the WindWings technology designed to improve the efficiency of ships by reducing the required power to carry goods by harnessing the power of the wind.
Messina Stefano
Partecipa alla sessione 49° Convegno Internazionale delle Comunicazioni “Colombiano”
Milella Pierluigi
Le sfide della Nex Shipping Gen per l’Amministrazione Marittima Italiana
Nel giugno 2022, è stato firmato un Memorandum of Intent tra il Comando Generale e l’Agenzia Spaziale Europea per cooperare nell’uso delle applicazioni spaziali e supportare i servizi marittimi. Questo fa parte di un programma più ampio per la digitalizzazione e l’automazione dei porti e la condivisione di informazioni tra tutti gli attori portuali e le navi. Un comitato permanente chiamato Space for Maritime Task Force (SMTF) è stato creato per implementare il Memorandum. Il SMTF si impegna a definire, organizzare e supervisionare lo sviluppo, la standardizzazione e la normazione delle tecnologie innovative per migliorare i servizi marittimi, favorendo la crescita economica sostenibile. Gli stakeholder, tra cui le Autorità Portuali, le Associazioni di categoria, gli Enti di ricerca e l’industria, parteciperanno attivamente ai progetti. Il programma si concentra sull’uso innovativo delle tecnologie spaziali nel settore dello smart shipping, inclusa la navigazione e le comunicazioni marittime e costiere, nonché il monitoraggio delle aree costiere e l’attività di sorveglianza marittima (sicurezza, pesca e ambiente). In tale contesto, l’Agenzia Spaziale Europea, finanziatore del progetto 5G MASS, ha chiesto la collaborazione del Comando Generale per coordinare le operazioni e raccogliere informazioni presso l’Infrastruttura portuale di Livorno. Gli outcomes saranno quindi messi a disposizione dell’IMO in conformità con il suo Piano Strategico di e-Navigation ed i correlati Servizi Marittimi.
Montaresi Federica
Digitalizzazione, intermodalità, ZLS e servizi di interesse generale: la nuova ricetta logistica per il sistema portuale del Mar Ligure Orientale
Da diversi anni l’AdSP del Mar Ligure Orientale ha posto in essere un importante processo di innovazione e digitalizzazione che sta interessando tutti quei processi atti ad efficientare la catena logistica. Tra i principali strumenti attivati con successo troviamo l’attività di preclearing, i fast corridors doganali nazionali ed internazionali, il S.U.DO.CO. – Sportello unico doganale dei controlli – primo scalo nazionale ad applicarlo, il PCS integrato con i sistemi ADM e il corridoio doganale ispettivo e il Centro Unico dei Servizi di S. Stefano Magra. Le altre iniziative riguardano i nuovi servizi digitali a supporto dell’autotrasporto, la digitalizzazione dell’ultimo miglio ferroviario ed il servizio di interesse generale per il navettamento stradale Porto – S.Stefano Magra a supporto dell’intermodalità.
Muci Marco
Escola Europea de Short Sea Shipping: Opportunità formative ed occupazionali
Il mio intervento verterà sulla formazione esperienziale offerta dall’Escola Europea nell’ambito dello Short Sea Shipping. Il trasporto marittimo è indubbiamente uno degli assi principali su cui si muove il commercio mondiale. Più specificamente in Europa, esso gioca un ruolo fondamentale nel sistema di trasporto intraeuropeo: porti, ferry e chiatte, tra altri operatori, si dedicano al movimento di merci e passeggeri contribuendo al decongestionamento delle reti terrestri, facilitando il flusso delle catene logistiche e riducendo l’impatto ORGANIZZATO DA ambientale. Nella cornice del trasporto marittimo a corto raggio, le Autostrade del Mare si convertono in uno strumento per migliorare l’interconnettività dei nodi integrati nella Rete di Trasporti Trans-Europea (TEN-T) e conformano una parte essenziale della logistica porta a porta. In particolare, evidenzierò l’importanza delle Autostrade del Mare e delle sue opportunità occupazionali grazie alle tante attività legate all’ambito logistico-portuale. L’Escola Europea promuove lo SSS fin dalla sua fondazione nel 2006, avendo come membri fondatori tre Autorità portuali (attualmente quattro) e due tra le maggiori compagnie di navigazione a livello internazionale, Grandi Navi Veloci e Grimaldi Group. Utilizzando proprio le navi di quest’ultime, sulle tratte Civitavecchia-Barcellona e Genova-Barcellona, offriamo percorsi formativi internazionali sia per studenti (ITS ed università) che per professionisti del settore che vogliano acquisire nuove competenze ed allo stesso tempo fare networking con gli altri partecipanti.
Nappi Lucia
Modera la sessione Short Sea: passengers and RO-RO
Olausson Leif
Propulsion concepts for efficient transportation
Environmental requirements drive towards new fuels which in turn increase the incitements for electrification for optimization of propulsion efficiency. Electrification does as well open for new thinking of propulsion. Combination of propulsion solutions can provide increased efficiency with simple propulsion installation as well as providing improved manoeuvrability.
Oliva Claudio
Il ruolo dell’innovazione nelle professioni del mare
L’esperienza del Blue District, che consiste innanzitutto nel promuovere le soluzioni innovative sostenibili nella blue Economy, ha permesso di conoscere e sostenere start up innovative e intravvedere il futuro prossimo delle innovazioni sostenibili e del ruolo delle transizioni digitali ed ambientale nella blue economy. Fortemente connessa a questa è la linea di attività denominate Blue Skills, che in un quadro di grande cambiamento e discontinuità è finalizzata creare rapporti di prossimità , orientamento e reclutamento sulle professioni della Blue Economy, e che in collaborazione con i soggetti formativi e con le principali aziende, mostra l’evoluzione delle competenze necessarie nei diversi comparti.
Ottaviano Gianmarco
Riglobalizzazione selettiva e connessioni marittime
Diversi commentatori hanno sostenuto che l’apice della globalizzazione sia ormai alle nostre spalle e che il mondo si stia avviando verso un processo di deglobalizzazione – ossia di disgregazione di un’economia globale precedentemente integrata e un conseguente isolamento nelle relazioni fra Paesi –, in larga misura in nome della sicurezza nazionale. Tuttavia, quello che piuttosto si sta configurando è un processo di riglobalizzazione selettiva che privilegia il commercio tra gruppi di paesi amici.
Paita Raffaella
Partecipa alla sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Panaro Alessandro
Rotte brevi e rotte lunghe, il tira e molla delle catene logistiche con il Med al centro
L’intervento mostrerà come gli scenari marittimi stanno modificando i loro assetti e l’importanza per il nostro Paese di diversificare i traffici tenendosi stretta la grande specificità dello short sea shipping nel Mediterraneo. Un breve focus sarà fatto sulla Cina che sta ancora mostrando grande interesse per quest’area dal punto di vista marittimo.
Parigi Leonardo
NSR, una nuova rotta per il commercio globale (?)
La chiusura nei confronti della Russia non ha fermato il progetto della Northern Sea Route, la rotta commerciale di Nord-Est che passa già oggi al largo delle coste artiche russe. La direzione del commercio, che si voleva da Est a Ovest, riguarda adesso in gran parte il trasporto di idrocarburi verso la Cina, ma la rapidità del cambiamento climatico impone di guardare al prossimo futuro con un mare nuovo per la navigazione: il Mar Glaciale Artico.
Pasini Gianluca
Depositi costieri: infrastruttura territoriale e hub per GNL carbon neutral
Il deposito costiero è un hub in grado di ricevere offerta e soddisfare domanda di GNL. Offerta e domanda di GNL possono essere sia lato terra che lato mare. La domanda di GNL associabile ai depositi costieri può essere suddivisa in 4 tipologie: navale (bunkering), usi portuali in banchina, usi industriali/civili off-grid e mobilità terrestre. Il GNL può essere prodotto con 3 filiere: da fonte fossile, da biomassa mediante biodigestori e upgrading (bio-GNL), da anidride carbonica e idrogeno e trasformazione in GNL (GNL sintetico). Per usi navali il GNL sintetico ha efficienze complessive analoghe ad altri vettori sintetici come idrogeno, metanolo ed ammoniaca.
Pellizzari Piero
Infrastrutture e accessibilità del porto di Genova: il ruolo regolatore dell’Autorità marittima
Nel contesto dei grandi interventi infrastrutturali che stanno interessando il porto di Genova, in primo luogo la nuova diga foranea, l’Autorità marittima riveste un ruolo di regolazione e vigilanza che gli è conferito dalle leggi a tutela della sicurezza della navigazione e portuale, che facilita la gestione operativa degli interventi garantendo al contempo che la soglia del rischio accettabile non venga mai superata.
Piana Elisabetta
Filtrazione fine lubrificanti: la manutenzione green a bordo
La filtrazione fine dei lubrificanti è l’uovo di Colombo per la manutenzione di impianti oleodinamici: massimo risultato con poco sforzo. Maggiore affidabilità dell’impianto, riduzione di Co2 in seguito alla riduzione del consumo di oli e lubrificanti, risparmi economici.
Pivetti Morena
Modera la sessione Riforma porti (opportunità di impulso logistico per la produttività italiana e la sostenibilità nei territori)
Pochiero Alberto
Il valore della sovralimentazione per la combustione e le prestazioni nell’applicazione di carburanti alternativi sui motori
Focus sull’efficienza e la sostenibilità della sovralimentazione dei motori a combustione interna con utilizzo di combustibili alternativi.
Polotto Jonathan
Palloni stratosferici per monitoraggio marittimo
Nel campo dell’esplorazione marittima e della sicurezza, sta emergendo sempre più chiaramente il potenziale dei palloni stratosferici come strumento trasformativo. Questa presentazione approfondirà l’applicazione innovativa dei palloni stratosferici per il monitoraggio marittimo, che include la sicurezza costiera e portuale, la risposta a catastrofi naturali ed umanitarie, e oltre. Sfruttando le capacità dei palloni stratosferici, possiamo aprire nuove dimensioni nella raccolta di dati in tempo reale, nel rilevamento remoto e nella consapevolezza della situazione che consentono alle autorità marittime, alle squadre di risposta alle catastrofi e alle comunità costiere di avere un maggiore controllo. Questa sessione esplorerà la tecnologia di Involve Space alla base di questi palloni, le strategie di dispiegamento e i vantaggi tangibili che offrono per rivoluzionare gli sforzi di monitoraggio marittimo, garantendo un ambiente marittimo più sicuro e resiliente.
Portalupi Pierluigi
Veicoli elettrici a bordo nave: prevenire il rischio incendio
In questi anni il numero di Electric Vehicles (EV) trasportati è aumentato considerevolmente. Tra essi rientrano non solo le auto elettriche o ibride, ma anche i veicoli commerciali, e perfino imbarcazioni su rimorchi, jet-ski, moto, biciclette o monopattini. Come rendere sempre più sicuro il trasporto di questa merce? Nonostante l’impegno di Armatori e autorità portuali, la strada per gestire al meglio i rischi correlati agli EV è ancora lunga: l’aumento del peso, la gestione degli EV in cattive condizioni o danneggiati, la possibilità di ricarica e i differenti requisiti antincendio sono fattori determinanti per un’accurata gestione del rischio incendio. In questo contesto il ruolo degli Assicuratori diventa fondamentale per supportare i Clienti nella fase di prevenzione.
Prantner Matteo
EMSWe : stato dell’arte e prospettive future
Lo sviluppo tecnologico ha fatto si che le navi oggi siano sempre più veloci ed efficienti nel trasporto marittimo. Il vero scoglio da superare non è sul mare, ma si nasconde nelle pratiche burocratiche e nel tempo che queste sottraggono ai tempi operativi, facendo sostare a lungo le navi nei porti. Con i sistemi Single Window questi tempi improduttivi vengono ridotti con un indubbio beneficio sia per l’ambiente sia per le attività economiche degli operatori. La National Maritime Single Window porta con se innovazioni sia di carattere tecnico che organizzativo e la sua efficacia si amplifica se tutti gli stati membri europei utilizzano un sistema simile. Questa è la rivoluzione prevista dal Regolamento 2019/1239. L’Europa come unica banchina di uno stesso porto.
Rea Luca
Reti private 5G a scala portuale: potenzialità e benefici
Le reti private 5G a scala portuale rappresentano una delle innovazioni più promettenti nel settore delle infrastrutture portuali e marittime. Queste reti offrono una serie di potenzialità e benefici che possono migliorare significativamente l’efficienza e la sicurezza delle operazioni portuali. Larghezza di banda e basso ritardo del 5G sono fondamentale per le applicazioni di automazione e robotica portuale. I veicoli autonomi, i droni e i robot possono essere controllati in modo più preciso e reattivo, migliorando la sicurezza e la precisione delle operazioni. Ogni porto ha le proprie sfide e requisiti unici, e il 5G consente di adattare la rete alle esigenze locali.
Rixi Edoardo
Partecipa al 49° Convegno Internazionale delle Comunicazioni “Colombiano”
Rossi Alberto
Il regime ETS nelle Autostrade del Mare
L’impatto del regime EU-ETS (Emissin Trading System) sui servizi delle Autostrade del Mare in Italia
Rossi Gabriele
Private Network: infrastruttura abilitante lo sviluppo della digitalizzazione ed automazione in ambito portuale
Private Network Wind Tre:
Elementi architetturali
Principali caratteristiche
Soluzioni resilienti e performanti in ambito portuale, il progetto Terminal PSA Italy di Genova Pra’